Il significato profondo dell’ascolto
Quante volte pensiamo all’ascolto come ad una capacità importante della quale tutti siamo consapevoli ma che spesso, solo dopo molte difficoltà, riusciamo veramente a sviluppare e soprattutto a mettere in pratica nel corso della nostra vita.
Negli ultimi tempi ho riflettuto parecchio sull’argomento confrontandomi con diversi miei allievi sull’argomento in questione e mi sono reso conto di quanto l’ascolto non sia una semplice capacità dell’individuo ma una vera e propria necessità, un modo di rappresentarsi il mondo per condividere e verificare le proprie necessità, i propri sogni o semplicemente i propri pensieri.
Quindi l’ascolto che, a prima vista, può sembrare un semplice atteggiamento si rivela invece ad un occhio attento un reale bisogno, una necessità fondamentale della persona.
Ma perché è così importante per l’individuo saper ascoltare?
Credo che questa domanda si possa dividere in altre due domande:
1) Quali sono i vantaggi dell’ascolto?
2) Quali sono i benefici dell’ascolto?
Procediamo per gradi, cominciando dai vantaggi direi che dimostrare l’interesse per l’altro significa fornirgli un appoggio psicologico, fornirgli un reale contributo per la presa decisionale, un fattore sicuramente importante ed essenziale nell’esistenza umana.
Per quanto concerne invece i benefici sono profondamente convinto che esistano sempre e comunque sia per chi ascolta sia per chi parla e siano legati soprattutto all’importanza dell’interazione umana, un vero e proprio toccasana per la persona specialmente in determinati contesti e condizioni.
Chi ascolta e si mette in una posizione di completa attenzione verso l’altro, si pone nella condizione di fornire un vero e proprio nutrimento relazionale all’interlocutore utile a quest’ultimo ma spesso anche a chi ascolta, sono infatti convinto che il confronto con l’altro rappresenti uno dei principali fattori di crescita dell’individuo.
A tal proposito la cultura americana nello schema della comunicazione ci propone il termine feedback che tradotto alla lettera significa proprio nutrimento di ritorno, c’è da riflettere …
Le persone che per noi sono state più importanti nella nostra esistenza, se ci pensiamo attentamente, non sono quelle che ci hanno detto tante cose oppure hanno voluto insegnarci tanti concetti e teorie ma probabilmente quelle che hanno avuto la voglia e la pazienza di ascoltarci veramente e spesso non sono molte …
Se poi pensiamo all’importanza che rivestono oggi psicologi, educatori, formatori, religiosi ma anche semplicemente partner e amici, sono figure importanti proprio per la loro funzione di supporto, di guida, di esempio o banalizzando, e anche di molto, come strumento di semplice “conforto”.
Questi soggetti sono spesso fondamentali oltre che per la loro funzione tecnica anche perché ci fanno sentire meno la solitudine rappresentando, a volte, una risorsa veramente indispensabile.
Proprio attraverso lo strumento dell’ascolto soprattutto in ben determinati momenti della nostra esistenza questa funzione di “conforto” quindi non è assolutamente da sottovalutare nell’ottica di una vero e proprio miglioramento della qualità della vita.
Chi parla viene invece investito di una grande responsabilità nei confronti dell’altro: deve prima comprendere, o almeno cercare di comprendere, l’interlocutore utilizzando domande ben calibrate ma possibilmente non invadenti o fuori luogo che potrebbero essere interpretate come fuorvianti, imbarazzanti ma anche svalorizzanti.
E’ necessaria quindi molta attenzione, tatto e, per esperienza ne sono convinto, energia; si deve però anche trasmettere il proprio appoggio psicologico, il fatto di “esserci” e stimolare l’altro al raggiungimento di una propria consapevolezza ma, a volte, anche molto più semplicemente a trovare una sua strada.
In tante situazioni della mia vita mi sono trovato ad interagire con persone molto diverse per età, cultura, posizione sociale, etnia e mi sono reso conto di quanto per tutti fosse fondamentale essere ascoltati: per comunicare il proprio modo di essere ma anche le proprie sensazioni.
E’ straordinario poter verificare che quando c’è la volontà di tutti gli interlocutori anche le barriere linguistiche o formali diventano meno difficili da scalare ed allora la cosa veramente meravigliosa che accade è la scoperta dell’altro, lo stupore che questi talvolta ci lascia ma piacerebbe dire che ci dona.
Scoprire l’altro, il suo modo di pensare, di essere, diventa quindi un vero e proprio regalo, così si cresce e, da vecchio docente posso assicurare, s’impara sempre.
L’ascolto diventa quindi un’importante percorso da intraprendere con l’altro per comprendere ma anche apprendere e condividere il suo essere più profondo.
Queste sono inoltre condizioni fondamentali per mettere in luce un elemento importantissimo ma direi, credo senza esagerare, vitale soprattutto oggi per l’essere umano: la relazione.
Ecco allora alcuni aforismi che fanno riflettere:
“Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri.” Leonardo da Vinci
“maggior parte delle persone parla senza ascoltare. Ben pochi ascoltano senza parlare. È assai raro trovare qualcuno che sappia parlare e ascoltare.”
Bruce Lee
“Il canto del mare termina sulla riva o nei cuori di chi l’ascolta?”
Khalil Gibran
“La nostra prima reazione di fronte all’affermazione di un altro è una valutazione o un giudizio, anziché uno sforzo di comprensione. Quando qualcuno esprime un sentimento o un atteggiamento o un opinione tendiamo subito a pensare ‘è ingiusto’, ‘è stupido’, ‘è anormale’, ‘è irragionevole’, ‘è scorretto’, ‘non è gentile’. Molto di rado ci permettiamo di ‘capire’ esattamente quale sia per lui il significato dell’affermazione.”
Carl Rogers
“Amare vuol dire soprattutto ascoltare in silenzio.”
Antoine de Saint-Exupery
“Il complimento più grande che mi è mai stato fatto fu quando uno mi chiese cosa ne pensassi, ed attese la mia risposta.”
Henry David Thoreau
“Il coraggio è quello che ci vuole per alzarsi e parlare; il coraggio è anche quello che ci vuole per sedersi ed ascoltare.”
Sir Winston Churchill
Tutte frasi bellissime che ribadiscono il valore e la natura di questo scambio umano e che ci spingono a ricercarlo e svilupparlo.
Qual è il tuo punto di vista?