IL CAMBIAMENTO: COME LO VIVIAMO?

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Tutto cambia ma non tutto migliora … Il cambiamento s’intravede in tante situazioni della nostra esistenza ma come lo viviamo e soprattutto siamo in grado di riconoscerlo per riceverne dei benefici?
Siamo tutti talmente presi dalla routine della nostra vita che talvolta facciamo fatica ad intravedere gli elementi di crescita, di miglioramento ed i benefici che derivano dalle evoluzioni in atto.
Il modificarsi nel tempo di certi contesti ci coglie spesso di sorpresa, porta con sé lo sgomento dello sconosciuto e quel mistero tipico di tutto ciò che ancora non conosciamo.
Credo che le maggiori paure vengano proprio dal senso di impotenza che il cambiamento genera in noi.
Se però ci pensiamo bene, tutte le volte che nella vita abbiamo raggiunto i nostri migliori successi, ci siamo messi in gioco rischiando e forse andando oltre i nostri limiti, accettando e talvolta stimolando il nuovo, alla fine abbiamo ottenuto risultati insperati.
Il cambiamento può diventare perciò un importante fattore di crescita e forse lo è anche quando assume sembianze negative: accettare una sconfitta, una delusione, un dolore non è mai facile ma può diventare un viatico per una costante crescita, un’evoluzione personale.
Guardando con attenzione la vita di alcuni grandi personaggi del nostro tempo (sportivi, statisti, artisti, ecc.) possiamo notare proprio una notevole capacità di ripresa ed una profonda accettazione di ciò che la vita dona sia in positivo che in negativo.
Se tutto ciò è vero, anche la crisi che attanaglia l’Italia, ormai da diverso tempo, può essere considerata per chi cerca lavoro un’ottima opportunità per inventare nuove professioni, per rimettersi in gioco mentre per un’azienda può mettere in luce la necessità di rinnovarsi, essere più attenta ai nuovi bisogni nascenti e non adagiarsi su antichi allori.
In casi come questi, cambiare funziona da stimolo, uno stimolo che porta ad un’effettiva crescita oppure a mettere in luce eventuali carenze ma anche questo è utile anzi necessario a comprendere cos’è che non va … e talvolta porre rimedio.
Ecco allora come “l’accettazione” del cambiamento può essere considerato un grande vantaggio competitivo nei confronti di chi invece lo vive in modo passivo e trasformarsi in un reale miglioramento …

Il pensiero di alcuni “grandi” della storia:

“Sii ilcambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo.”
Mahatma Gandhi

“Ilcompito più difficile nella vita è quello di cambiare se stessi.”
Nelson Mandela

“Che io possa avere laforza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.”
San Tommaso Moro

“Non abbiamo bisogno dellamagia per cambiare il mondo: abbiamo già dentro di noi tutto il potere di cui abbiamo bisogno, abbiamo il potere di immaginare le cose migliori di quelle che sono.”
J.K. Rowling

“Solo i più saggi o i più stupidi degli uomini non cambiano mai.”
Confucio

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